Tutte le stranezze della morte di Elvis Presley, il re del rock è davvero morto?
Era il 16 agosto del 1977 quando il re del rock, Elvis Presley, venne a mancare a causa di un arresto cardiaco mentre si trovava a Memphis. La morte si circondò da subito di moltissimi misteri e incongruenze e, in realtà, nessuno ha mai creduto al suo decesso, o per lo meno nessuno crede che sia avvenuto quel giorno
The King, come venne soprannominato, era reduce da una tournée molto impegnativa nella quale era apparso in gran forma, cosa inedita per un cardiopatico. Molti perciò sostengono che Elvis sia ancora in vita e che per qualche strano motivo abbia deciso di inscenare la sua morte, forse per tornare ad una vita semplice dopo essere arrivato all’apice della sua carriera. Riguardo a questa tesi esistono molti aneddoti che incrementano il mistero in maniera vertiginosa. Il Re del Rock è ancora vivo
Uno dei più grandi misteri che circondano la sua morte è il peso della bara della star. Elvis alla morte pesava circa 120 kg, ma la sua bara era 90 kg. Considerando il fatto che una bara pesa minimo 20 kg, si può ipotizzare che il corpo all’interno non pesava più di 70 kg. Come si possono perdere 50 kg così improvvisamente?
Ciò che alimenta la tesi secondo la quale il corpo non fosse quello di Elvis è l’autopsia svolta in seguito alla sua morte. Come tutti sappiamo durante l’autopsia si annotano tutte le caratteristiche del deceduto, e in quella di Elvis è riportato che il corpo era segnato da una cicatrice che andava dall’ombelico al collo, come quella che si ha in seguito ad un intervento a cuore aperto. Tuttavia, Presley non subì mai un intervento del genere.
Inoltre, ci sono ancora oggi persone che allora lavoravano nell’ospedale dove egli venne portato, il Baptist Memorial hospital, secondo le quali l’uomo che giunse all’ospedale non era Elvis ma qualcuno che gli somigliava
Un altro enorme mistero riguarda il suo certificato di morte. Dopo accurati esami della grafia, è stato accertato che la mano che firmò il certificato che attestava la morte del re del rock era proprio la sua. Ovviamente tutto ciò sarebbe impossibile. Il dubbio perciò è che Elvis aveva programmato di inscenare la sua morte già da tempo. Come si spiega una cosa del genere?
Il sospetto che egli sia ancora vivo si fa sempre più interessante, anche per il fatto che il corpo della vittima quando venne fotografato dopo la morte appare “conciato” come se stesse per salire su un palco per esibirsi, e alcuni hanno ipotizzato che quella sulla bara fosse una perfetta statua di cera!
Una delle più affascinanti e fantasiose ipotesi su quella che possa essere la vita di Elvis dopo la presunta finta morte, è quella secondo la quale egli stia conducendo un’altra vita sotto diversa identità. Questa nuova identità che egli faccia parte dell’FBI. Egli si nasconderebbe dietro il nome John Carpenter, agente del reparto antidroga.
Immancabili in casi del genere sono coloro che dichiarano di aver visto l’interessato in questa o in quella parte del mondo, naturalmente senza fornire mai prove. Tuttavia, in questo caso non sembra essere così. Una donna ha dichiarato che riuscì ad infiltrarsi in una zona chiusa al pubblico nel parco della villa in cui visse Elvis e improvvisamente si trovò davanti una persona in sedia a rotelle alla quale riuscì a scattare una foto, prima che i guardiani la costringessero a lasciare la zona.
A quanto pare questa foto ritraeva proprio Elvis Presley, una prova che potrebbe risolvere una volta per tutte il mistero. La foto venne sottoposta all’analisi di un detective molto famoso, esperto in materia di identikit. Il risultato della sua analisi fu incredibile: quella persona in sedia a rotelle era Elvis Presley. Chissà se fra poco tempo potremo veramente quale sia la verità su questo caso pieno di stranezze.